9.12.2017: commemorazione nel 100° anniversario dell'affondamento della SMS Wien (2)



Sulla i. e r. nave Wien, gli avvenimenti conseguenti al lancio dei siluri si svolsero secondo il comandante, capitano di fregata Leopold Huber von Scheibenhain, nel modo seguente.
Il 10 dicembre di buon mattino venni svegliato da una detonazione e, per il fatto che il bastimento sbandò sulla dritta, ebbi subito la sensazione di essere stato silurato. Come accertai più tardi mancavano alcuni minuti alle 2.30. Io saltai svestito dal letto e ordinai all'equipaggio che dai singoli compartimenti si precipitava in coperta, di riunirsi sulla sinistra e di mantenersi tranquillo. All'ufficiale di guardia, tenente di vascello Gylek, che accorreva verso di me, domandai se si fosse veduto qualche cosa ed egli rispose negativamente. Era una notte intensamente buia con sottile acquerugiola; venne intensificato il servizio di guardia notturno. Fui informato dal direttore di macchina che si era verificata una via d'acqua nella macchina di dritta, ma che apparentemente le paratie stagne resistevano bene. Mi parve che lo sbandamento si mantenesse costante. Ordinai che venissero riempiti i compartimenti di bilanciamento di sinistra, cosa che a poppa, il macchinista Strauss cominciò a fare sotto i miei occhi. Ordinai inoltre di riunire le imbarcazioni sulla sinistra e di segnalare ciò che era accaduto all'i. e r. nave Budapest. Improvvisamente lo sbandamento prese ad aumentare e il bastimento si abbattè sul fianco destro fino ad avere il ponte di coperta quasi verticale, cosicchè io non mi potei più tener dritto e scivolai. Dal lancio all'affondamento trascorsero circa cinque minuti. Se il bastimento si sia capovolto nel senso vero e proprio della parola, io non posso dire perché rimasi alcuni minuti sott'acqua. Quando venni a galla, vidi una botte alla deriva e coll'aiuto di essa io mi mantenni a galla con 20-30 uomini dell'equipaggio, molte persone nuotavano afferrate ad oggetti che galleggiavano all'intorno. Alcuni si arrampicarono sulle imbarcazioni che erano in mare. Tentai di riunire coloro che erano nelle mie vicinanze, lanciai un evviva a Sua Maestà ed alla i. e r. nave Wien e mi diressi quindi a nuoto verso l'i. e r. nave Budapest, seguito da coloro che mi erano vicini. Più tardi venni ripescato da una lancia dell' i. e r. nave Budapest”.
I due siluri lanciati contro l' i. e r. nave Budapest fallirono il bersaglio ed esplosero contro la banchina in prossimità dell'idroscalo. Sul Wien si ebbero a deplorare 46 morti e 17 feriti, il resto dell'equipaggio potè esser salvato dalle imbarcazioni del Budapest e dell'idroscalo.




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