5 ottobre 1889: muore Karl von Czörnig

 

Di Francesco Toncich

Il 5 ottobre ricorre l’anniversario della morte di uno dei più importanti e influenti funzionari di Stato, scienziati e statistici-etnografi austriaci fortemente legato all’ex Litorale: Karl von Czörnig. Paradossalmente, questa figura così decisiva e determinante per il destino della Monarchia asburgica durante il XIX secolo trova, ancora oggi, ben poco spazio e interesse non solo a Trieste e nell’ex Litorale Austriaco, bensì pure tra gli storici austriaci odierni: ben miseri risultano essere ancora gli studi sulla sua persona e sulla sua attività: per esempio la sua smilza biografia nell’Österreichisches Biographisches Lexikon risale al lontano 1954, dove viene presentato sbrigativamente come “Statistiker”. Czörnig, politico, funzionario e scienziato di primissimo livello e di grandissima influenza, era molto probabilmente dotato di una personalità schiva; perciò preferì rimanere dietro le quinte, preferendo il ruolo di regista poco esposto ai riflettori puntati sul grande palcoscenico storico della Monarchia danubiana.

Karl Freiherr von Czörnig-Czernhausen nacque il 5 maggio 1804 nella cittadina nord-boema di Černohousy/Tschernhausen/Czernhausen (fece in tempo a nascere come suddito del Heiliges Römisches Reich/Sacro Romano Impero). Dopo gli studi ginnasiali a Jičín/Gitschin e a Parga e la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Vienna, iniziò subito la sua carriera come funzionario statale/Staatsbeamte nel 1828. Come suo primo impiego da funzionario di polizia fu mandato proprio nel Küstenland/Litorale/Primorje e rimase a Trieste/Triest/Trst fino al 1831. Esistono delle interessanti tracce di questo suo primo soggiorno triestino e litoraneo: nella lista delle conferenze della “Società di Minerva” figurano tra il 1830 e 1831 ben tre presentazioni tenute da “C. Czoering”. Ciò mostra come già il giovane Czörnig, accanto alla carriera da Staatsbeamte, portò avanti costantemente un suo percorso da scienziato e ricercatore, inserendosi senza problemi nelle reti scientifiche dell’epoca. Questo suo secondo aspetto gli diede la possibilità di partecipare attivamente a discussioni scientifiche internazionali e, grazie alla sua formazione neo-giuseppina, di essere interessato alle trasformazioni socioculturali e alle novità nell’ambito dello scibile umano.

Dopo il suo trasferimento nel 1831 a Milano/Mailand, dove lavorò come segretario del governatore locale, ritornò a Vienna, dove, nel 1841, fu nominato presidente del neonato “Centralbüro für die administrative Statistik”/“Ufficio centrale per la statistica amministrativa”. A capo di questa istituzione, iniziò dall’inizio degli anni 1840 a dirigere i lavori di studio e classificazione linguistica-etnografica-nazionale delle varie società locali della Monarchia danubiana. Questo enorme lavoro, nel quale politica, interesse di Stato e scienza si legarono tra loro in maniera indissolubile, lo impegnò fino alla metà degli anni 1850. Come massimi risultati, pubblicò presso la tipografia di Corte a Vienna nel 1855 la carta etnografica ufficiale dell’Impero Die ethnographische Karte der Österrechischen Monarchie e nel 1857 Die Ethnographie der Österrechischen Monarchie in tre volumi. Queste due pubblicazioni divennero parte dei basamenti principali per l’attività di riorganizzazione della struttura statale, politica e amministrativa interna della Monarchia dopo il 1848–1849.

Passato il biennio rivoluzionario e bellico 1848–1849, durante il quale Czörnig fu presente ai lavori della Dieta Nazionale Germanica nella Paulskirche a Frankfurt/Main, Czörnig ritornò a Trieste per riordinare la realtà ancora troppo caotica del Litorale e per, così, continuare in parte il lavoro dell’ex governatore Franz von Stadion. Tra il 1850 e il 1852 guidò i lavori di fondazione delle “K.u.K. Seebehörde” (il “Governo centrale marittimo”), delle quali divenne il primo direttore, e fu uno dei più accaniti sostenitori della costruzione del Canale di Suez (nel 1858 diede alle stampe il suo studio scientifico Über die Durchstechung der Landenge von Suez/Sul taglio dell’istmo di Suez). In quegli anni, fu pure attivo nell’incremento della navigazione a vapore sul Danubio e della rete ferroviaria interna alla Monarchia.

Di questa difficile attività di ripensamento e modernizzazione delle fondamenta dell’Impero post 1848–1849 Czörnig fu uno degli attori principali, tanto che, nel 1858, diede alle stampe il suo studio scientifico dal titolo inequivocabile Oesterreich’s Neugestaltung 1848–1858/La riorganizzazione dell’Austria tra il 1848 e il 1858. Inoltre, con questo suo molteplice lavoro Czörnig gettò le basi in Austria di due nuove branche della ricerca scientifica dell’epoca: la statistica e l’etnografia (non a caso lo storico austriaco Franz Grieshofer lo considera come il “precursore della etnografia in Austria”). Come capo della statistica statale austriaca non solo sviluppò nuovi metodi di rappresentazione cartografica dei dati ricavati da ricerche linguistico-etnografiche, che divennero modello per lo sviluppo della cartografia europea. Czörnig partecipò, insieme al suo più stretto collaboratore Adolf Ficker, ai grandi congressi internazionali europei di scienza statistica, durante i quali si oppose all’introduzione nella statistica degli Stati europei dell’equiparazione diretta tra “lingua parlata” e “lingua nazionale”: secondo Czörnig e Ficker, la lingua non costituiva un’indicazione scientifica per la categorizzazione culturale o nazionale di un individuo o di gruppi sociali; essi bensì proponevano una forma di indagine ben più complessa e profonda, che prendesse in analisi più dati possibili ricavati dalle varie branche del sapere scientifico (dalla storia, archeologia, linguistica, etnografia ecc.). Le loro proposte furono rigettate nel Congresso internazionale di statistica di San Pietroburgo del 1872, dove si optò, invece, per la proposta francese della “lingua parlata nazionale”: a questa decisione si allineò pure lo Stato austriaco, che la utilizzò, con enormi problemi e diatribe, come base per l’organizzazione dei nuovi censimenti decennali dal 1880 al 1910.

Come sommo riconoscimento del suo impegno in così diversi ambiti, gli furono conferite diverse onorificenze, tra le quali nel 1846 il titolo di Hofrat/Consigliere aulico e nel 1852 il titolo di Freiherr/Barone. Dopo una tale brillante carriera nei campi politico-amministrativi e scientifici e affaticato dai tanti impegni svolti, si ritirò a vita privata nel 1866. Come luogo della sua pensione scelse la sua amata Görz/Gorica/Gorizia, che, nel suo libro del 1874, soprannominò la “Nizza austriaca”, e dove si spense il 5 ottobre 1889.


Bibliografia:

Karl von Czörnig, Ethnographie der österreichischen Monarchie mit einer ethnographischen Karte in vier Blättern, 3 Bände, k.u.k. Hof- und Staatsdruckerei, Wien 1857.

Ibidem, Oesterreich’s Neugestaltung 1848–1858, Cotta’scher Verlag, Stuttgart/Augsburg 1858.

Ibidem, Über die Durchstechung der Landenge von Suez, k.u.k. Hof- und Staatsdruckerei, Wien 1858.

Ibidem, Görz. Oesterreichs Nizza, Wilhelm Braumüller, Wien 1874.

Czoernig von Czernhausen, Karl Frh. (1804-1889), in: Österreichisches Biographisches Lexikon (1815–1950), 1/2, 1954, p. 164.

Attilio Gentile, Il primo secolo della società di Minerva 1810–1909, Caprin, Trieste 1910, pp. 122–123.

Emil Brix, Die Umgangssprachen in Altösterreich zwischen Agitation und Assimilation. Die Sprachenstatistik in den cisleithanischen Volkszählungen 1880 bis 1910, Böhlau, Wien 1982.

Karl Czoernig fra Italia e Austria, Istituto di Storia sociale e religiosa, Gorizia 1992.

Franz Grieshofer, Karl Freiherr von Czörnig (1804–1889). Ein Wegbereiter der Ethnographie in Österreich, in: Franz Grieshofer /Margot Schindler (ed.), Netzwerk Volkskunde. Ideen und Wege, Verein für Volkskunde, Wien 1999, pp. 117–127.

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