22.2.2015 in bicicletta Isola-Piran-Strugnan-Isola / A piedi Strugnan-Portorose-Piran-Strugnan: resoconto









Nonostante la mattina si presentasse nuvolosa e promettesse pioggia, abbiamo deciso di andare ugualmente. Come prevedibile dal meteo, i camminatori erano tutti presenti ma di ciclisti ben pochi. Dopo essere partiti è inizata una leggera pioggerellina attorno a Portorož/Portorose, ma i panorami che abbiamo ammirato e l'incontro con il gruppo a piedi ci hanno tenuto alto l'umore fino alla fine, dove siamo arrivati fradici. Abbiamo deciso che riproporremo questo giro ad aprile o maggio, quando il tempo si presenterà migliore (la pioggia sarà più tiepida!). Prossimo appuntamento per un giro in bici con il Club Touristi Triestini: Gropada per il 21 di marzo, in occasione della "Festa di primavera" e del Congresso generale ordinario 2015.



Escursione a piedi

I partecipanti all'escursione (10 persone) si sono presentati al confine di Rabuiese (lato zona A) alle 09:00, assieme ai partecipanti alla parallela iniziativa ciclistica, attendendo 10 minuti eventuali ritardatari e partendo poi alla volta di Strugnano.

Partiti a piedi dal posteggio di Strugnano abbiamo percorso, tra i pastini e gli ulivi, la sede della dismessa ferrovia a scartamento ridotto che collegava Trieste a Parenzo (1902...1935) ed attraversato la ex galleria ferroviaria (550 mt), ora pedonale e ciclabile, che passando sotto Valeta unisce Portorose a Strugnano.

Appena usciti dalla galleria ci siamo recati a vedere l'ex stazioncina ferroviaria di Portorose, per poi imboccare la strada che, passando davanti all'auditorium, porta alla spiaggia della località balneare.

Dopo aver percorso un breve tratto sabbioso sul bordo mare siamo giunti davanti allo storico Palace Hotel, meta passata della nobiltà austriaca, costruito in stile liberty alla fine dell'800, ora restaurato e riportato all'antico splendore.

Dopo una brevissima sosta di ristoro, nella pasticceria dell'hotel Riviera, abbiamo continuato il percorso a bordo mare fino agli ottocenteschi, massicci e monumentali magazzini del sale, "Magazeno Grando" e "Monfort", costruiti nel 1815 ed inaugurati da Napoleone. Una curiosità costruttiva sta nel fatto che i progettisti, per impedire che le pesanti costruzioni con mura spesse alla base sino a 3 metri scivolino verso il mare, realizzarono un sistema di aggancio sotterraneo delle fondamenta verso l'antistante monte con una serie di catene interrate in acciaio con maglie da 30 cm.

Dai magazzini del sale, sempre lungo il bagnasciuga, siamo giunti a S. Bernardino/Bernardin dove abbiamo visitato i resti della chiesetta omonima del XV secolo.

Proseguendo sulla costa, abbiamo passato Fornace/Furnace per giungere poi a Pirano; dopo una sosta ristoro si è svolta una breve visita alla Piazza intitolata a Tartini ed un giro tra le viuzze della parte vecchia della città, per poi salire alle mura medievali che circondano la città e alla Chiesa di S. Sergio che abbiamo poi visitato.

Dalla chiesa di Pirano siamo scesi per un sentiero sul bordo della scogliera che ci ha portato, sopra ai flutti spinti dalla Bora, sino alla baia di Fiesso, dove abbiamo visitato il lago artificiale, ex cava di pietra abrasiva sino ai primi del 900, profonda 30 metri, poi riempita con l'acqua dolce del limitrofo laghetto naturale.

Da Fiesso siamo saliti per la ripida strada in porfido che ci ha portato sopra la baia di Pazugo, lungo un sentiero nel bosco con ampie vedute sulla scogliera e le baie sottostanti; il sentiero ci ha condotto sino a Santo Spirito, dove abbiamo visitato le antiche saline in fase di restauro grazie ad un piano europeo di recupero dei beni storici e culturali.

Finita la visita alle saline di Strugnano (S. Spirito) siamo saliti sul monte antistante per visitare il santuario di S. Maria della Visione, famoso per i dipinti del 1500 di Francesco Valerio.

Finita l'escursione ci siamo concessi un pasto conviviale presso Eden, nel quartiere popolare di Olmo (Capodistria), locale che consigliamo per l'ospitalità, il prezzo contenuto ed il particolare tipo di cucina serbo-montenegrina.

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