Sulla
i. e r. nave Wien, gli avvenimenti conseguenti al lancio dei siluri
si svolsero secondo il comandante, capitano di fregata Leopold Huber
von Scheibenhain, nel modo seguente.
“Il
10 dicembre di buon mattino venni svegliato da una detonazione e, per
il fatto che il bastimento sbandò sulla dritta, ebbi subito la
sensazione di essere stato silurato. Come accertai più tardi
mancavano alcuni minuti alle 2.30. Io saltai svestito dal letto e
ordinai all'equipaggio che dai singoli compartimenti si precipitava
in coperta, di riunirsi sulla sinistra e di mantenersi tranquillo.
All'ufficiale di guardia, tenente di vascello Gylek, che accorreva
verso di me, domandai se si fosse veduto qualche cosa ed egli rispose
negativamente. Era una notte intensamente buia con sottile
acquerugiola; venne intensificato il servizio di guardia notturno.
Fui informato dal direttore di macchina che si era verificata una via
d'acqua nella macchina di dritta, ma che apparentemente le paratie
stagne resistevano bene. Mi parve che lo sbandamento si mantenesse
costante. Ordinai che venissero riempiti i compartimenti di
bilanciamento di sinistra, cosa che a poppa, il macchinista Strauss
cominciò a fare sotto i miei occhi. Ordinai inoltre di riunire le
imbarcazioni sulla sinistra e di segnalare ciò che era accaduto
all'i. e r. nave Budapest. Improvvisamente lo sbandamento prese ad
aumentare e il bastimento si abbattè sul fianco destro fino ad avere
il ponte di coperta quasi verticale, cosicchè io non mi potei più
tener dritto e scivolai. Dal lancio all'affondamento trascorsero
circa cinque minuti. Se il bastimento si sia capovolto nel senso vero
e proprio della parola, io non posso dire perché rimasi alcuni
minuti sott'acqua. Quando venni a galla, vidi una botte alla deriva e
coll'aiuto di essa io mi mantenni a galla con 20-30 uomini
dell'equipaggio, molte persone nuotavano afferrate ad oggetti che
galleggiavano all'intorno. Alcuni si arrampicarono sulle imbarcazioni
che erano in mare. Tentai di riunire coloro che erano nelle mie
vicinanze, lanciai un evviva a Sua Maestà ed alla i. e r. nave Wien
e mi diressi quindi a nuoto verso l'i. e r. nave Budapest, seguito da
coloro che mi erano vicini. Più tardi venni ripescato da una lancia
dell' i. e r. nave Budapest”.
I
due siluri lanciati contro l' i. e r. nave Budapest fallirono il
bersaglio ed esplosero contro la banchina in prossimità
dell'idroscalo. Sul Wien si ebbero a deplorare 46 morti e 17 feriti,
il resto dell'equipaggio potè esser salvato dalle imbarcazioni del
Budapest e dell'idroscalo.
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