4.2.2018: sulle tracce del Glagolitico: da Draguć a Hum

Hum
Ritrovo: domenica 4 febbraio 2018 alle 9.30 presso Via Flavia di Stramare 129 “Alle statue” (Muggia). Mappa

Con il proprio mezzo raggiungeremo Draguć , nell'Istria croata via Buzet/Pinguente. Da lì percorreremo a piedi un tratto strade sterrate e sentieri che, ci porteranno all'abitato di Hum (Colmo), noto per le sue testimonianze glagolitiche.
Il ritorno avverrà su percorso simile a quello dell'andata.

Al termine dell'escursione non mancherà il tradizionale pasto conviviale della sera in locale tipico.
Necessari: documento valido per l'espatrio, proviande proprie, acqua, scarpe da montagna, pantaloni chiari.
Lunghezza percorso: 12,5 km; dislivello: 450m.

Valore escursione: 17 punti.

E' necessario prenotare scrivendo a: ctt.club.touristi.triestini@gmail.com


La culla del glagolitico

Il glagolitico è una vecchia scrittura slava creata all'inizio del 9° secolo e viene usato fino all'inizio del 19° secolo quando l'alfabeto latino assume un ruolo sempre più importante. Il glagolitico, inizialmente tondo e poi quadrato contiene 32 caratteri ed ha anche valore numerico. I primi nove numeri indicano le unità, i secondi nove le decine, gli altri nove le centinaia e poi le migliaia.
I centri più forti del glagolitico sono il Quarnaro, l'Istria e l'isola di Krk (Veglia), dove sono stati trovati i monumenti più antichi, in pietra, del 12° e 13° secolo: Valunska ploča, Plominski natpis, Grdoselski i Supetarski ulomak e Bašćanska ploča.
L'ideatore del glagolitico fu Costantino Cirillo. In glagolitico furono scritti i libri ecclesiastici, gli statuti cittadini e i codici, furono scolpite le scritte sulle lapidi, sulle croci, le campane e le mura dipinte delle chiese. Oggi questo rappresenta un patrimonio inestimabile custodito al meglio proprio nelle zone dell'lstria centrale.
Qui ai nostri tempi fu eretto un singolare monumento alla cultura e all'alfabeto glagolitico -Il Viale dei glagoliti con undici monumenti disposti lungo la strada che unisce le cittadine di Roč/Rozzo e Hum/Colmo.
Nel raggiungere questa località glagolita, vi troverete veramente nel cuore dell'lstria - in senso geografico e spirituale. Sfruttate questa singolare opportunità, imparate qualche lettera di quest'alfabeto e sorprendete i vostri cari con una cartolina recante i saluti in quest'antica scrittura.
D'estate è attiva la scuola del glagolitico a Roč - Rozzo. I diplomatici e politici croati regalano i souvenir in glagolitico e la cravatta come simboli dello Stato.


La città più piccola del mondo: Hum

Una città monumento di 5000 metri quadrati e 20 abitanti nel cuore dell'Istria. Questa è Hum, la città più piccola del mondo La città più piccola del mondo, lunga 100 metri e larga 30, ha i suoi natali, secondo la leggenda della magica storia d’Istria, grazie ai Giganti. Questi, impegnati nella costruzione delle città lungo il fiume Quieto, si ritrovarono senza più pietra ed utilizzarono il poco materiale ancora a loro disposizione per edificare una città in miniatura. I primi cenni storici sulla città di Hum (Colmo in italiano) risalgono al 1102. L’Istria apparteneva all’Impero franco ed il Re Ulrico I, ordinò il restauro e la costruzione di molti castelli, tra cui quello di Hum, che fu donato, insieme con altre costruzioni, al patriarca di Aquileia. La sua configurazione medievale si è mantenuta intatta nel corso dei secoli e passeggiare per le uniche due stradine del paese pare sia molto suggestivo. L’ingresso alla città avviene attraverso l’unica porta di bronzo, con ancora i suoi battenti, con incisa la frase: Vieni a visitare questa piccola città, dove la pietra dura irradia calore. Infatti, muri di pietra circondano i pochi metri quadrati di territorio e come in un piccolo scrigno, conservano e proteggono gli unici edifici della cittadina.
Poche case, il museo civico, la Chiesa romanica di San Gerolamo e la Chiesa di San Giacomo con annessa torre campanaria, risalenti al XII secolo, sono i gioielli protetti dalle grandi e forti mura, il tutto incastonato in un paesaggio di fitti boschi, verdeggianti prati e rilassanti colline.
Per gli amanti della storia dell’arte è possibile ammirare affreschi dipinti nella seconda metà del XII secolo, realizzati in uno stile occidentale romanico con influssi della pittura bizantina e antichissimi dipinti murali che lasciano senza fiato.
Oltre le cose da vedere, decisamente particolare ed unica nel suo genere ad Hum, è l’elezione del Prefetto (il Zupano), che avviene ogni anno, l’ 11 giugno, nella chiesa parrocchiale. I 20 e poco più abitanti, sono chiamati al voto non attraverso le solite schede elettorali, ma con un intaglio su pezzo di legno, il Rabos; il cittadino che avrà ricevuto più tacche, viene eletto. Costui, per un anno deve prendersi cura dei suoi concittadini, della parrocchia e risolvere le controversie.
Dopo il rito dell’intaglio segue il Minnority Connection party, una festa a cui sono invitati numerosi DJ e durante il quale, i protagonisti sono il vino e le tipiche grappe di Hum.
A proposito di grappe, Hum oltre ad essere la città più piccola del mondo, è stata definita anche la città della Biska: una grappa unica nel suo genere, la cui ricetta risale a quasi 2000 anni fà, prodotta con vinacce, foglie di vischio bianco e 4 tipi di erbe. La ricetta è ancora segreta, la conoscono solo i proprietari dell’unica locanda presente in città, “la Humska konoba”, che l’hanno ricevuta dal defunto parroco Josip Vidal, grande conoscitore di erbe medicinali.

Commenti