Il
10
settembre
1920
la città “cara al cuore” fu cannoneggiata da quello stesso
esercito italiano che sul Carso si era battuto per la sua
“redenzione”. Esattamente cent’anni fa,
l'8
settembre 1920,
scoppiò
infatti la “battaglia di San Giacomo”, che costituisce uno dei
tanti episodi che segnano il difficile passaggio di Trieste
Trst
Triest
dall’Impero
asburgico al Regno sabaudo.
La
rivolta, di impronta socialista e rivoluzionaria, scoppiò in quello
che era storicamente il quartiere multietnico operaio della città e
il serbatoio di voto delle sinistre.
A
domare l’insurrezione, usando anche armi pesanti e lasciando sul
campo 12 morti e un numero imprecisato di feriti, furono - come detto
- le forze regolari.
I
“tre giorni di San Giacomo” verranno rievocati dal Circolo della
Stampa giovedì 10 settembre alle 18, nel dehors del Caffè San Marco
in Corsia Stadion
(in caso di maltempo, nella sede di Corso, senza
pubblico).
A
parlarne saranno lo storico Lucio Fabi, sangiacomino d’origine e
Luca Cenetiempo, recentemente laureato all’università di Venezia
con una tesi sull’argomento. [1] Nel corso dell'incontro verrà
inoltre presentato il francobollo commemorativo emesso dalle Poste
austriache, su bozzetto di Luca Wieser e per iniziativa del Club
Touristi Triestini.
L’evento
sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook e successivamente
visibile sul sito del Circolo della stampa.
Necessaria
la prenotazione, chiamando lo 040 370371 (ore
9-15).
[1]
http://dspace.unive.it/bitstream/handle/10579/15192/850028-1224013.pdf?sequence=2
The great deception: https://youtu.be/cLyHNLLNmKM
The great deception: https://youtu.be/cLyHNLLNmKM
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