El kolo go balà



Ricordiamo il grande poeta triestino con una sua famosa lirica, che si addice al periodo di festività di fine aprile: il 25 aprile nella vicina Italia si festeggia la Giornata della Liberazione e oggi, 27 aprile, in Slovenia si festeggia il Dan upora proti okupatorju (Giornata di rivolta contro l'occupatore), ex "Dan osvobodilne fronte" (Giornata del Fronte di Liberazione).
Il titolo è "El kolo go balà". Seguono delle note esplicative di alcune parole del testo meno comprensibili ai non triestinofoni e una traduzione in lingua italiana. Ricordiamo per inciso che il Premio Cergoly 2020 accetta i vari lavori fino a fine maggio. Qui tutti i dettagli sull'edizione di quest'anno:
https://clubtouristitriestini.blogspot.com/2020/01/premio-cergoly-2020.html





EL KOLO GO BALA’

El kolo go balà
La zo a Meleda 
La mia man ne la man
Picia de Breda
Che mai se ga stancà
Nel portar s’ciopo
Vecio d’Aiduco
Longo la Neretva
Rossa de sangue
Come la bandiera
Che sventola sta notte
In mezzo al kolo
Piena de fame
Come tutti voi
Partigiani strazzai

Fermite Morte
Sentite riposa
A l'alba a sorte
I mitra te dirà
Se Vlado o Jure
Con ti se sposerà

Gospoda Morte
Sentite e riposa
Ecco rakija
Bevila a gogò
e vardili a ballar
Amica mia

(Carolus Cergoly Zrínyi)




IL KOLO HO DANZATO


Il kolo ho danzato
Laggiù a Meleda  (1)
La mia mano nella mano
Piccola di Breda.  (2)
Che mai si è stancata
Nel portare il fucile
Vecchio d’Aiducco. (3)
Lungo la Narenta. (4)
Rossa di sangue
Come la bandiera
Che sventola stanotte
In mezzo al kolo. (5)
Piena di fame
Come tutti voi
Partigiani in stracci

Fermati Morte
Siediti riposa
All’alba a sorte
I mitra ti diranno
Se Vlado o Jure (6)
Con te si sposeranno

Signora Morte
Siediti e riposa
Ecco la rakija  (7)
Bevila smodatamente
E guardali mentre ballano
Amica mia

(C.P. Cergoly Zrínyi
Traduzione Alessandro Radmilovich)


NOTE
1 Isola della Dalmazia meridionale, situata a sud della penisola di Sabbioncello (Pelješac). Con Curzola e l'arcipelago di Lagsota fa parte delle isole Curzolane. Amministrativamente appartiene alla regione raguseo-narentana. È interamente amministrata dal comune di Meleda (Mljet).
L'isola è quasi interamente ricoperta di boschi e la parte nord-ovest è protetta in quanto parco naturale nazionale, creato il 12 novembre 1960. All'interno dell'area del parco, si trovano due laghi di acqua salata, collegati tra loro da uno stretto canale dove il flusso e riflusso delle maree crea dei singolari giochi di corrente; sul fondale del lago Piccolo (Malo jezero) si trova una delle maggiori concentrazioni conosciute di Pino nobilis. (Wikipedia)

2 Nome femminile slavo corrispondente a Brigitta (Frida ne è un diminutivo tedesco)


3 aiducco (o aiduco) s. m. (pl. -chi). – Adattamento ital. del termine serbocr. hajduk (che è anche voce polacca, ceca, romena, bulgara, ungherese, forse der. del turco hajdūt «bandito»), che nei territorî balcanici indicò, in epoca medievale, i briganti di strada; questi più tardi divennero i protagonisti delle insurrezioni e delle guerriglie contro i Turchi, iniziando quel metodo della guerra partigiana di cui si sono avuti episodî notissimi nei Balcani ancora nella seconda guerra mondiale. Questa loro attività patriottica favorì la diffusione del termine sia nel sign. di «patriota, insorto (per l’indipendenza del proprio paese)», sia per indicare gli appartenenti a speciali milizie, tra cui anche, dal 1776, le guardie del corpo dei granduchi di Toscana. (Treccani)


4 La Narenta (in bosniaco Neretva) è un fiume della Bosnia e Erzegovina e della Croazia. La vera Battaglia della Neretva fu una battaglia della seconda guerra mondiale scagliata dai nazisti e svoltasi tra gennaio e aprile 1943 nei dintorni del fiume Neretva, in Erzegovina, che all'epoca faceva parte della Jugoslavia occupata dalla Germania. La battaglia fu chiamata in codice "Fall Weiss" e prese il nome dal vicino fiume Neretva. La battaglia coinvolse le truppe tedesche e italiane, i combattenti croati ustascia e i cetnici n un'operazione congiunta per eliminare i partigiani jugoslavi (guerriglieri anti-nazisti e antifascisti) dalla Jugoslavia occupata dai nazisti. La battaglia è anche nota come "Quarta offensiva antipartigiana", "Quarta offensiva nemica" e "La battaglia per i feriti”. (Wikipedia)


5 Kolo è una danza tradizionale di gruppo, popolare nell’ex Jugoslavia. Si abbraccia la vita del vicino, formando idealmente un cerchio, da cui prende nome la danza, infatti kolo significa cerchio


6 Vlado nome maschile diminutivo di Vladimir fu italianizzato come Domenico, Dominatore, Tranquillo; Jure corrisponde a Giorgio.


7 La rakia (in albanese: rakia, in serbo e in macedone: ракија, in bulgaro: ракия, croato e bosniaco: rakija) è un superalcolico simile al brandy e alla vodka, creato per distillazione o fermentazione di frutta, popolare nei Balcani. Il suo contenuto alcolico è normalmente del 65%, ma nella rakija fatta in casa può essere superiore, tipicamente dal 70 all'80 %. Pripečenica è la rakija distillata due volte, con un tasso alcolico che può superare l'85%. Brlja (lett. casino) è il nome comune per la rakija di bassa qualità. (Wikipedia)

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